Accordo M5S e Lega su prescrizione. Entrerà in vigore tra un anno

Accordo M5S e Lega su prescrizione. Entrerà in vigore tra un anno

L’accordo sul ddl anticorruzione è stato trovato, ha detto Matteo Salvini una volta conclusosi il vertice con il leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio e il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il nodo cruciale riguarda la riforma della prescrizione, introdotta con un emendamento del Movimento 5 Stelle e ora all’esame della Camera.

Il Ministro della Giustizia fa sapere che la prescrizione non cambierà. L’emendamento resterà tale ma cambiano in tempi. Infatti, entrerà in vigore a partire dall’anno prossimo. Al termine del vertice poi dice: “Chiederemo una legge delega per una riforma organica del processo che porti a tempi certi dei processi”.

L’accordo doveva essere raggiunto ad ogni costo. A detta del vicepremier Di Maio, infatti, in assenza di accordo sarebbe saltato il contratto di governo. E la riforma va fatta subito, all’interno del ddl anticorruzione.

All’esito di una seduta a dir poco caotica le Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera hanno alla fine approvato l’allargamento alla prescrizione del perimetro del ddl anticorruzione. Solo M5S e Lega hanno votato. Gli altri gruppi si sono astenuti per protesta. Subito dopo la votazione si è quasi arrivati ad una rissa e le opposizioni addirittura contestano che ci sia stata la votazione.

Accordo M5S e Lega su prescrizione. Entrerà in vigore tra un anno

Gennaro Migliore del Pd afferma che la votazione non è stata indetta e non è stato nemmeno chiarito l’oggetto della deliberazione. Lo stesso hanno detto i portavoce di Forza Italia e Fratelli d’Italia.

In particolare i deputati di Fi hanno occupato i banchi del governo nell’aula della Camera ribadendo che la votazione è nulla: “è stato ipedito ai segretari delle commissioni di fare la conta dei voti”.

All’apertura della seduta c’è stata una forte polemica su quanto accaduto in Commissione e sulla votazione che è stata contestata. É dovuta intervenire la presidente della Commissione Giustizia Giulia Sarti. Il suo intervento ha inasprito gli animi dell’opposizione.

Foto La Repubblica

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